La Pizzeria Moromare sin dalla sua nascita è famosa a Genova per la ricetta della sua pizza sottile, anzi della sua pizza sottilissima. Ma cosa ha di speciale, da dove viene e perché il primo pizzaiolo ha pensato di utilizzare questa ricetta?
Il Brevetto
La pizza sottile Moromare è un brevetto europeo per invenzione industriale, relativo al "metodo di produzione di una pizza di rapida cottura" consiste nella predisposizione di un impasto ottenuto da una ricercata miscela di farine di grano tenero e di grano duro avente un contenuto di umidità non superiore al 30%.
Il nostro "impasto pizza sottile" così ottenuto viene sottoposto ad una doppia lievitazione intervallata dalla spezzatura dei panini; solo allora possono essere sottoposte alla formatura le basi per la pizza, per poi essere avviate alla lavorazione finale.
La cottura delle pizze così preparate avviene a temperature elevate (nel campo tra i 350° e i 400°) in tempi che oscillano tra i 45 secondi ed il minuto. Questo permette agli ingredienti dei tanti tipi di pizza del nostro menù di conservare la gran parte delle caratteristiche organolettiche, che si perdono sempre più con il prolungarsi dei tempi di cottura.
Il prodotto della pizzeria Moromare ha altresì caratteristiche di leggerezza e fragranza di assoluta eccellenza così come l'alta digeribilità che deriva da questo così ben articolato procedimento.
Sono questi i motivi che hanno convinto il primo pizzaiolo a utilizzare e sviluppare questa ricetta, che viene dai tempi lontani della tradizione genovese. Scopri di più su di noi e sulla ricetta della Pizza del Doge.
Il metodo Moromare
Il metodo Moromare consiste in un sistema di produzione della pizza ottenuto attraverso un procedimento ottimizzato, conservando sempre tutta l'artigianalità e genuinità tipiche della pizza.
La qualità
Le farine, il pomodoro, la mozzarella, la crescenza, i componenti della farcitura, tutti questi ingredienti scelti con attenzione certosina costituiscono il segreto della bontà della pizza sottile Moromare.
La ricercata miscela tra farine di grano tenero (doppio zero) e di grano duro (rimacinata) consente di ottenere una sfoglia sottile e fragrante, la cui alta digeribilità costituisce un pregio essenziale così come la caratteristica dietetica di questo prodotto rispetto alla tradizionale pizza italiana.
